Endocardite infettiva nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale
L’endocardite infettiva è una comune complicanza dell’accesso vascolare nei pazienti sottoposti ad emodialisi per lungo periodo.
Uno studio ha valutato l’outcome ( esito ) dell’endocardite infettiva in 40 pazienti, d’età media 59,4 anni, e con durata media, dell’emodialisi prima dell’endocardite di 3,3, anni.
La fistola arteriovenosa era il sito di accesso più comunemente utilizzato.
Nel 50% ( 20/40 ) dei casi lo Staphylococcus aureus era il microrganismo predominante.
La valvola mitralica era coinvolta nel 73% dei casi ( n = 29 ) .
L’endocardite aortica e della valvola mitralica è stata osservata nel 20% ( n = 8 ) dei casi.
La mortalità ospedaliera è stata del 52% ( 21/40 ).
I pazienti con outcome non favorevole presentavano con maggiore frequenza febbre al ricovero, coinvolgimento bivalvolare , e più spesso richiedevano intervento di sostituzione valvolare.
La mortalità perioperatoria nei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare è stata del 73% ( 11/15 ).
Dai dati di questo studio risulta che la mortalità per endocardite infettiva nei pazienti con malattia renale allo studio terminale rimane alta. ( Xagena2004 )
Spies C et al, Arch Intern Med 2004; 164: 71 – 75
Nefro2004 Cardio2004